L’arciprete di Chiavenna, don Ambrogio Balatti, ricorda che suor Maria Laura dopo aver seguito per televisione la commemorazione dei Martiri del XX° sec., voluta da Giovanni Paolo II durante l’Anno Santo 2000, gli disse commossa:
« Noi ci diamo da fare, però non siamo mai capaci di dare tutto noi stessi. Questa donazione totale c’è nel martirio, ma quello… solo Dio lo stabilisce »
“Matrice satanica del delitto“, per ammissione delle stesse assassine, e quindi, odio contro la Chiesa: odium fidei.
Suor Maria Laura è caduta sotto i colpi inferti dalle tre ragazze pregando e perdonando e ha dimostrato una carità e una fede portate all’estremo eroismo. Ci ha scosso, ci ha abbagliato, come se avesse gridato: « È oggi il tempo del martirio, il tempo di testimoniare il Signore, il tempo di annunciare con la vita la Speranza che viene dalla Croce ».
Il prof. Vittorino Andreoli, non credente ma rispettoso di chi ha fede, giunge a riflessioni che colpiscono:
« Io farei di questa suora, di questa donna, un esempio umano per i giovani: è l’unica che ha le carte in regola per parlare ai giovani di oggi, ai giovani in crisi. Questa donna è l’unica che ha parlato a chi l’ha ammazzata ».
E spiega il motivo della sua affermazione:
« Quello che mi colpisce di questa donna sono le poche parole di perdono che ha pronunciato mentre stava per essere ammazzata. È morta preoccupata che chi la stava uccidendo sapesse, per certo, che lei la (o le) perdonava. Quando le hanno telefonato per chiederle aiuto, non ha domandato niente, se non dove doveva andare per aiutare. Ed è andata. Poco dopo, mentre moriva, non si è preoccupata della sua morte ma di chi la uccideva; e siccome chi la uccideva sarebbe rimasto in vita, si è preoccupata di dire una parola: « Io ti perdono ».
E conclude:
« Suor Maria Laura ha un aspetto particolare: quello di essere una donna qualunque, un “nessuno” e che un “nessuno” possa fare un gesto di questa grandezza la rende straordinaria. Ecco perché è una figura che mi piace molto. Capisco che se Suor Maria Laura aveva incorporato l’esempio di Cristo, capisco, ripeto, anche la forza che derivava da questa imitazione, da questo esempio ».
Nel maggio 2007, davanti alla croce è stato posto il logo del Giubileo 2000 in marmo policromo, realizzato da un artigiano come personale omaggio in onore di Suor Maria Laura, per ricordare a chi passa che il suo sacrificio è avvenuto durante l’Anno Santo, qualche giorno dopo la solenne celebrazione in memoria dei Martiri.